mercoledì 17 dicembre 2008
Invito a cena con diritto di partecipazione per tutti
Stamattina ho incontrato Stefano Bonacini, segretario PD, e mi ha intanto promesso di scrivere commento a breve sul blog, poi ha fatto la foto, ad oggi, di regole e procedure per candidature e programmi interne al PD.
Io gli riassunto la fola dell'oca rossa che non vola più e del nostro sogno, ad occhi apertissimi, di una sinistra unita su basi nuove, ma sopratutto radicata sulla base, fatta di carne e delusioni crescenti come rampicanti velenosi.
Se ho capito bene, le nostre pene non sono a vita, ovvero i giochi politici ed elettorali non sono chiusi e piombati con lo stagnante manuale Cencelli...come anche negli altri partiti de noartri, c'è un dibattito in corso e non è ben chiaro chi siano gli Orazi e chi i Curiazi, insomma "c'è molta confusione sotto il cielo, la situazione è eccellente!".
Pare che il problema di partenza sia chi deve invitare chi, come quei morosi che hanno litigato,se le sono date a vicenda per futili ragioni e adesso nessuno vuole tirare su il telefono e chiamare l'altro.
Quindi propongo una proposta: se il telefono resta muto troppo a lungo, mando un invito per una bella cena gratis a tutti quanti, in una vecchia trattoria modenese e facciamo una colletta per pagare il conto.
A quel punto sarebbero tutti nostri ospiti e non si beve il nocino fino a chè non si sono parlati xbene e chiariti su cosa fare da grandi; non m'aspetto che si riparli subito di matrimonio, ma almeno qualche sana scopata, alla spazzatura di sterili polemiche, sì.
Fateci un bel regalo di Natale: diteci qualcosa di sinistra e guardatevi negli occhi, forse vi scappa anche una lacrimuccia di buona volontà e ci scappa un bacino elettorale più grande e meno depresso.
Vi ringrazieremmo con i bucolici versi che più o meno fanno così: "passata è la tempesta,odo augelli far festa e la sinistra , tornata sulla retta via, che ripete il suo verso..."
il vostro eventuale anfitrione Lafayette
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