mercoledì 25 febbraio 2009

Il gattopardo e la tigre di carta


Da Beijing, a due passi da Piazza Tien an Men, ho un flashback ( o parodiando M. L. King : I have a nightmare...) di Viscontiana memoria, Il Gattopardo x intenderci.
Con un ponte ideale che accomuna il continuismo di un partito che si dice comunista, mentre naviga in acque capitaliste, di un paese dove il socialismo è prima diventato "socialismo con caratteristiche cinesi" e dove ora di socialismo non rimane quasi nulla (anzi, rimangono solo le caratteristiche cinesi), con la gattopardesca maggioranza bulgara che ha spinto il delfino veltroniano, Franceschini, al comando dell'oligarchia pidiessina.
Ovvero, tutto deve apparentemente cambiare, perchè tutto rimanga com'è!
Dove sono finite le candidature alternative, Bersani in primis, le contrapposizioni fra diverse linee politiche in campo, la scelta dal basso ( proprio dove è caduta la base militante, ormai muta spettatrice catatonica), di uomini/donne? e programmi conseguenti, le relazioni con le altre forze di sinistra, la deriva RutelliBinettiana sui temi della laicità e del diritto alla vita, ma anche ad una morte dignitosa.
Agli ipocriti neovaticanisti della destra nostrana ( compresi i maleodoranti ex radicali, ex socialisti, ex repubblicani etc, nuovi voltagabbana con il prezzo esposto e la morale in saldo da fine stagione), vorrei ricordare che nella proposta di legge sul testamento biologico di SForza Italia, nella precedente legislatura, si indicavano i parenti di primo grado, poi secondo ed infine i conviventi, quali soggetti autorizzati alle stesse dolorose scelte negate al Sig. Englaro.
Con l'aggravante degli indecorosi schiamazzi codini, bigotti ed integralisti, degni dei peggiori talebani fondamentalisti, con dosi massicce di veleni anticostituzionali ( grazie, presidente Napolitano! ) e sputi in faccia alla laicità dello stato.
L'anniversario dei Patti Lateranensi mussoliniani non poteva cadere in un momento più beffardo: libera Chiesa in libero Stato? religione di stato? quanto ci costa l'ospitalità al severo custode del dogma cattolico, in caduta libera pure nel suo paesello natio? perchè si permettono solo in Italia queste sfacciate ingerenze alla Don Camillo?
E colgo l'occasione x chiedere verifica delle informazioni in mio possesso: è vero o non è vero che le risorse economiche, nella rossa Emilia, destinate al volontariato, alle varie associazioni di assistenza ed interventi nel sociale, sono drenate quasi interamente da quella che si definisce "l'area cattolica"?
Se così fosse, chi decide e con quali criteri, la destinazione di risorse sempre in calo, ma comunque di notevole quantità, risorse pubbliche sottratte ad un pubblico e trasparente dibattito, a cui vanno pure aggiunte la mole significativa di contributi proveniente dalle Fondazioni bancarie. Zona grigia dell'economia finanziaria italiana, anomalia mai illuminata dai fari della politica (salvo alcuni rapaci appetiti del commercialista Tremonti), parcheggio oscuro di interessi inconfessabili e a volte torbidi come amori clandestini nei sedili di auto dai vetri appannati, nelle buie strade di campagna.
Ricordando uno degli statisti della prima repubblica, il più controverso, ironico e border line : "a pensar male si commette peccato, ma spesso ci si prende..."

Dal vostro guerriero rosso di terracotta (Xi'àn,Shaanxi) Lafayette