
Tenero Stefano,ti scrivo con ironia ma sincero rispetto personale, anche se non abbiamo mai "mangiato il sale insieme", ti ho visto crescere politicamente (vai indietro con la memoria , ad una sera a Campogalliano, prima di una video lavorata) e come altri leader locali, ti ho ascoltato e, a volte parlato di politica e sciocchezze ludiche...ti dico brevemente di una mia paura e del fatto che quasi tutti i problemi hanno una soluzione, ma spesso diamo quella sbagliata.
Non vorrei che tu e gli altri esponenti modenesi, veniste ricordati come gli ultimi ,o penultimi, ufficiali al comando del Titanic o del Bounty, prima dell'affondamento o dell'ammutinamento di gran parte del popolo di sinistra.
Preferirei foste invece ricordati come i capitani coraggiosi, i primi a spogliarsi di errati privilegi (anche se legali e incrostati nel passato e purtroppo presente politico).
Rimettete, nelle mani di tutti noi, la possibilità di scegliere uomini e programmi di coalizione, senza mercanteggiamenti e riserve mentali o rendite di posizione residuali...
Forse dopo faresti anche meno fatica a trovare donne e uomini, disponibili a mettersi a disposizione del bene pubblico; credo che le attuali difficoltà a trovarne, sia legata alle scarse motivazioni ideali ed etiche respirabili e non alle scarse remunerazioni economiche.
Ed infine ti ripeto: perchè quel va bene a Firenze non dovrebbe andare bene anche a Modena?
Vale la convenienza furbetta o il valore oggettivo di un idea di democrazia più diretta?
saluti da un tuo affine (parente politico non di sangue, perchè non iscritto a nulla) Lafayette, e pure da Napoleone