giovedì 19 marzo 2009

Dear anonima con vista a sud


Mi ha fatto 3mendamente piacere la tua mail x 3 motivi:
dopo 1100 contatti, sei il terzo affine che mi risponde...in questi pochi mesi ho avuto spesso la sensazione di essere fra i pochi sopravissuti alla bomba atomica della rassegnazione e di gridare nel silenzio della lunga notte della politica e dei sentimenti che la dovrebbero generare.
La poesia che mi hai mandato l'avevo vista e piaciuta poco prima della tua mail, confermando che le coincidenze precedono di poco le empatie istintuali, di animali che in gabbie separate (la mia a Modena,non Bologna), senza vedersi nemmeno, sognano sogni simili o piangono contemporaneamente lacrime al vetriolo.
Ho infine apprezzato il tuo stile comunicativo, confinante con il mio immaginario, ovvero una fantasyland dove si parla con lievità ironica di argomenti seri e con serietà di quelli leggeri...
Ti confesso però che non condivido del tutto lo sfogo (naturale x un felino preso troppe volte a calci), con finale tafazzesco e astensionistico; avendoci tolto tutte le più efficaci armi da fuoco della democrazia, non escludo di usare prossimamente la fionda a corta gittata che ci hanno lasciato in mano.
Ma contemporaneamente vorrei corrugargli le palle, nel mio piccolo buco di trincea etico, fino al loro sfinimento, perchè ogni valanga comincia sempre con pochi sassolini rotolanti.
Mantieniti incazzata, ma non credo che l'autocastrazione sia il modo migliore x farla pagare alla compagna che sbaglia...
La mia insonnia pare stia x andare a letto, xquindi vado a rimboccargli le coperte e ti saluto con un : no woman don't cry, be angry & happy!
tuo ri/conoscente Lafayette