lunedì 25 maggio 2009
Non ti salvare
Non rimanere immobile
sull'orlo della strada
non freddare la gioia
non amare indolente
non ti salvare ora
nè mai
non ti salvare
non riempirti di calma
non tenerti del mondo
solo un angolo quieto
non chiudere le palpebre
pese come sentenze
non restare senza labbra
non dormire senza sonno
non pensare senza sangue
non giudicare senza tempo
ma se
malgrado tutto
non lo puoi evitare
e raffreddi la gioia
e ami con indolenza
e ancora ti salvi
e ti riempi di calma
e tieni del mondo
solo un angolo quieto
e lasci cadere le palpebre
pese come sentenze
e ti asciughi senza labbra
e dormi senza sonno
e pensi senza sangue
e giudichi senza tempo
e immobile ti fermi
sull'orlo della strada
e ti salvi
allora
non restare con me.
Da "Poesie degli altri" di Mario Benedetti, poeta urugaiano morto il 17 maggio, fondatore del Movimento 26 Marzo in opposizione al regime militare (1973/1986) e quindi esule a Cuba e Spagna.
mercoledì 13 maggio 2009
cria cuervos y te sacaràn los ojos (da Simona)
Beoni e ladri di democrazie
ignari pezzetti di carta
insudiciate da mani criminali
volano per l'aria
sospinti dai gelidi venti,
insudiciate da mani criminali
volano per l'aria
sospinti dai gelidi venti,
politici sprezzanti e crudeli
si accompagnano con voci assassine,
uccidono ogni giorno
il vitello grasso
e ne fanno allegri banchetti
applaudono i loro sacerdoti
i loro leader, le falsità,
ridono sgangheratamente.
Volano innocenti pezzetti di carta
in un sabato sera
un foglio già scritto
insudiciato da mani fasciste
da ladri, da stupidi schiavi
da sempre ubbidienti al padrone
si accompagnano con voci assassine,
uccidono ogni giorno
il vitello grasso
e ne fanno allegri banchetti
applaudono i loro sacerdoti
i loro leader, le falsità,
ridono sgangheratamente.
Volano innocenti pezzetti di carta
in un sabato sera
un foglio già scritto
insudiciato da mani fasciste
da ladri, da stupidi schiavi
da sempre ubbidienti al padrone
che deride ogni cosa, la vita, il paese.
Utilizza ogni cosa e mercifica
una giovane vita innocente
usa le chiese, le blandisce
le svuota del bene della fede.
Loro, i preti si sentono protetti,
spietato ed insensibile,lui li uccide
come novelli agnelli pasquali,
ha ucciso più volte la Englaro
per i suoi meschini interessi.
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