Ed ecco la proposta, in breve, di uno schema mirato a garantire pari opportunità a uomini e donne, partiti e movimenti nonchè cani sciolti dello schieramento (più largo possibile) a sinistra:
SELEZIONE CANDIDATI DI COALIZIONE
Chiunque può candidarsi alle primarie di coalizione purchè, oltre ai limiti delle leggi vigenti, non abbia rapporti professionali (diretti o indiretti) con l'amministrazione in oggetto, sia in essere, che potenzialmente in divenire.
Occorre inoltre avere la fedina penale pulita, salvo poche eccezzioni quali, ad esempio, reati di opinione o connessi ad attività politica e sindacale, ovviamente non terroristica o razzista.
Senza personalizzare il problema, ritengo che anche i sindaci uscenti debbano coerentemente fare un bagno di democrazia, anche per rafforzare la propria immagine e credibilità pubblica.
Per i candidati consiglieri si propone di presentare due liste parallele di donne e uomini, per cui ogni aderente alle primarie potrà esprimere due preferenze,una sulla lista maschile ed una sulla lista femminile, oppure una soltanto (preserviamo gli ultimi panda misogini).
Tutti possono partecipare al voto delle primarie, senza costi obbligatori e con le normali tutele relative alla segretezza e libera espressione di voto.
I candidati , senza distinzione di sesso, che ottengono più preferenze vengono presentati, in ordine decrescente, nella lista di coalizione realizzata.
Tutti i candidati implicitamente sottoscrivono un patto d'onore con l'elettorato di riferimento, garantendo una completa lealtà di coalizione su tutti i punti programmatici sottoscritti .
In caso di passaggio ad altro schieramento o violazione delle suddetta lealtà, verranno suggeriti agli aderenti alle primarie azioni non violente di ostracismo morale e/o ambientale direttamente proporzionali alla gravità del "tradimento".
E' vietata la pubblicità a pagamento di ogni genere ai singoli candidati ; i partiti ed i movimenti organizzati possono effettuarla, senza però indicare i nominativi dettagliati dei candidati consiglieri o sindaci.
Tale limite decade dopo la selezione delle primarie.
Ogni partito o circolo aderente si impegna a rendere disponibili le proprie sedi per dibattiti e confronti pubblici ad ogni candidato, senza preclusioni o veti incrociati mascherati da pretesti.
PROGRAMMA DI COALIZIONE
Dato per assodato che la percentuale di condivisione dei vari punti programmatici non potrà sempre essere del 100%, occorre determinare la soglia di consenso necessaria per l'inserimento nel programma elettorale. Tale soglia sarà direttamente proporzionale al livello di litigiosità in corso, quindi attualmente più vicina al 90% che al livello ottimale, ritengo, dei 2/3; ovviamente le percentuali sono riferite al totale delle forze che compongono il nostro schieramento.
Basandosi sugli ultimi dati elettorali, o altro criterio condiviso,viene quindi realizzata una prima scrematura dei punti programmatici da parte dei partiti aderenti, sulla base del livello di soglia di accettazione, da loro stessi determinato.
Qualora una proposta fosse così respinta, rimane il diritto della minoranza di proporla direttamente agli aderenti alle primarie, contestualmente alla selezione dei candidati, in modo chiaro e conciso, con uno spazio uguale a quello della tesi maggioritaria.
Anche in questo caso si fa riferimento alla soglia di consenso decisa dai partiti stessi.
Fra i soggetti con facoltà di proporre punti programmatici vanno inclusi anche circoli organizzati, movimenti di opinione, collettivi di base e associazioni riconosciute; qualora fossero respinti dalla maggioranza sopra stabilita, sarà facoltà del proponente avviare una raccolta di firme al fine di poterlo successivamente presentare alle primarie in oggetto.
La quantità di firme necessarie sarà legato alla soglia sopracitata, per cui se fosse del 90% verrebbe fatta una valutazione relativa a non meno del 10% del potenziale elettorato di sinistra aderente alla coalizione.
SE TI VA LASCIA TUO COMMENTO E SE SEI D'ACCORDO DIFFONDI BLOG COME UN "VIRUS" AD AMICI E GRUPPI ORGANIZZATI, NEI PARTITI E NEL SINDACATO
Con affetto Lafayette
SELEZIONE CANDIDATI DI COALIZIONE
Chiunque può candidarsi alle primarie di coalizione purchè, oltre ai limiti delle leggi vigenti, non abbia rapporti professionali (diretti o indiretti) con l'amministrazione in oggetto, sia in essere, che potenzialmente in divenire.
Occorre inoltre avere la fedina penale pulita, salvo poche eccezzioni quali, ad esempio, reati di opinione o connessi ad attività politica e sindacale, ovviamente non terroristica o razzista.
Senza personalizzare il problema, ritengo che anche i sindaci uscenti debbano coerentemente fare un bagno di democrazia, anche per rafforzare la propria immagine e credibilità pubblica.
Per i candidati consiglieri si propone di presentare due liste parallele di donne e uomini, per cui ogni aderente alle primarie potrà esprimere due preferenze,una sulla lista maschile ed una sulla lista femminile, oppure una soltanto (preserviamo gli ultimi panda misogini).
Tutti possono partecipare al voto delle primarie, senza costi obbligatori e con le normali tutele relative alla segretezza e libera espressione di voto.
I candidati , senza distinzione di sesso, che ottengono più preferenze vengono presentati, in ordine decrescente, nella lista di coalizione realizzata.
Tutti i candidati implicitamente sottoscrivono un patto d'onore con l'elettorato di riferimento, garantendo una completa lealtà di coalizione su tutti i punti programmatici sottoscritti .
In caso di passaggio ad altro schieramento o violazione delle suddetta lealtà, verranno suggeriti agli aderenti alle primarie azioni non violente di ostracismo morale e/o ambientale direttamente proporzionali alla gravità del "tradimento".
E' vietata la pubblicità a pagamento di ogni genere ai singoli candidati ; i partiti ed i movimenti organizzati possono effettuarla, senza però indicare i nominativi dettagliati dei candidati consiglieri o sindaci.
Tale limite decade dopo la selezione delle primarie.
Ogni partito o circolo aderente si impegna a rendere disponibili le proprie sedi per dibattiti e confronti pubblici ad ogni candidato, senza preclusioni o veti incrociati mascherati da pretesti.
PROGRAMMA DI COALIZIONE
Dato per assodato che la percentuale di condivisione dei vari punti programmatici non potrà sempre essere del 100%, occorre determinare la soglia di consenso necessaria per l'inserimento nel programma elettorale. Tale soglia sarà direttamente proporzionale al livello di litigiosità in corso, quindi attualmente più vicina al 90% che al livello ottimale, ritengo, dei 2/3; ovviamente le percentuali sono riferite al totale delle forze che compongono il nostro schieramento.
Basandosi sugli ultimi dati elettorali, o altro criterio condiviso,viene quindi realizzata una prima scrematura dei punti programmatici da parte dei partiti aderenti, sulla base del livello di soglia di accettazione, da loro stessi determinato.
Qualora una proposta fosse così respinta, rimane il diritto della minoranza di proporla direttamente agli aderenti alle primarie, contestualmente alla selezione dei candidati, in modo chiaro e conciso, con uno spazio uguale a quello della tesi maggioritaria.
Anche in questo caso si fa riferimento alla soglia di consenso decisa dai partiti stessi.
Fra i soggetti con facoltà di proporre punti programmatici vanno inclusi anche circoli organizzati, movimenti di opinione, collettivi di base e associazioni riconosciute; qualora fossero respinti dalla maggioranza sopra stabilita, sarà facoltà del proponente avviare una raccolta di firme al fine di poterlo successivamente presentare alle primarie in oggetto.
La quantità di firme necessarie sarà legato alla soglia sopracitata, per cui se fosse del 90% verrebbe fatta una valutazione relativa a non meno del 10% del potenziale elettorato di sinistra aderente alla coalizione.
SE TI VA LASCIA TUO COMMENTO E SE SEI D'ACCORDO DIFFONDI BLOG COME UN "VIRUS" AD AMICI E GRUPPI ORGANIZZATI, NEI PARTITI E NEL SINDACATO
Con affetto Lafayette
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