domenica 7 dicembre 2008

Neonati a parte, siamo tutti ex qualcosa


Entro mercoledi Stefano Bonacini (PD) mi conferma appuntamento x 15 o 17 mattina e vi farò sapere in tempo reale, in modo da organizzarci in piccola falange macedone che gioca a "chi ci sta mette il dito qua sotto"...Nel frattempo vorrei sgombrare il campo da alcuni pregiudizi, che sto rilevando nella mia personale via crucis prenatalizia, perquindi :
Prima di cominciare una partita all'amico del giaguaro o a risiko cosa si fa di solito? prima ci si presenta al tavolo da gioco ( post iniziale "Le amiche.."), poi si guarda il regolamento,se esiste, ( post "Wikipedia") e si concordano le regole dettagliate tutti insieme (post "Proposta") e alla fine si comincia a giocare( auspicabilmente dopo la festa spartiacque del 21 dicembre).
Chi volesse usare gli incontri prossimi venturi x regolamenti di conti o beghe del passato piscia fuori di brutto...quando comincierà il gioco vero, si parlerà di programmi e contenuti, idee per progettare il futuro prossimo e remoto. E lì ogni soggetto che aderisce parlerà liberamente, magari con concretezza e fantasia, secondo le regole della nostra proposta, o altra, se viene condivisa collegialmente. Non mettiamo il carro davanti ai buoi, insomma.
Non mi interessa da dove viene, o curriculum politici personali, chiunque deciderà di mettere il dito sotto la mano sinistra di una coalizione progressista, riformista, laburista o comunque la vogliamo chiamare... siamo tutti ex qualcosa e personalmente rivendico con orgoglio anche gli eventuali errori commessi nel passato.
Adesso sembriamo tutti un pugile suonato, che ha preso quelle di Sandrone (prima a Bologna, poi alle politiche nazionali ed infine...?... a Roma) e cammina barcollante con la testa girata all'indietro; e ,se mi senti caro Veltroni, dove è stata fatta l'analisi delle varie sconfitte e un ragionamento su come riempire quella voragine che ci separa dal 51%? O ci ritroveremo come star a bere del wiskey al Roxy bar ed a recriminare sul "destino cinico e baro", come l'austero sfortunello Ugo La Malfa dei bei tempi andati. Se sperate che ce la diano a gratis l' Unione Donzelle Cattopportuniste, pigliereste la seconda cantonata storica recente: quante ore ci ha messo Di Pietro a rimangiarsi gli accordi sottoscritti? di più o di meno del giocondo DeGregorio? possibile che sia più affine lui alla storia ed al presente della sinistra, piuttosto che i socialisti, i verdi, ex Pci di vario genere? non ti pare che abbiamo sparso fin troppo seme al suolo, ultimamente? quante amichette di Casini resisteranno alle prime note delle sirene del potere e delle chiappe calde che si tornano a sedere, tutte scoreggione che rimpiangono le poltrone del pifferaio magico, teorico del piduismo applicato al Grande Nulla progettuale.
Vi auguro buona domenica con una sincera esortazione: lasciamo la destra a parlare al basso ventre e al portafoglio della vecchia "maggioranza silenziosa", noi riproviamo a cantare le nostre nuove strofe al cuore ed ai neuroni addormentati e dimenticati (caro Ilya, anch'io distinguo la palude dell'astensionismo dalla latrina del qualunquismo), nel lobo sinistro del nostro cervello.

con trepida fiduciosa attesa Lafayette

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