sabato 13 dicembre 2008

Colazione da Tiffany, con Stefano ed i miei compagni di sbronza politica



Tenero Stefano,ti scrivo con ironia ma sincero rispetto personale, anche se non abbiamo mai "mangiato il sale insieme", ti ho visto crescere politicamente (vai indietro con la memoria , ad una sera a Campogalliano, prima di una video lavorata) e come altri leader locali, ti ho ascoltato e, a volte parlato di politica e sciocchezze ludiche...ti dico brevemente di una mia paura e del fatto che quasi tutti i problemi hanno una soluzione, ma spesso diamo quella sbagliata.
Non vorrei che tu e gli altri esponenti modenesi, veniste ricordati come gli ultimi ,o penultimi, ufficiali al comando del Titanic o del Bounty, prima dell'affondamento o dell'ammutinamento di gran parte del popolo di sinistra.
Preferirei foste invece ricordati come i capitani coraggiosi, i primi a spogliarsi di errati privilegi (anche se legali e incrostati nel passato e purtroppo presente politico).
Rimettete, nelle mani di tutti noi, la possibilità di scegliere uomini e programmi di coalizione, senza mercanteggiamenti e riserve mentali o rendite di posizione residuali...
Forse dopo faresti anche meno fatica a trovare donne e uomini, disponibili a mettersi a disposizione del bene pubblico; credo che le attuali difficoltà a trovarne, sia legata alle scarse motivazioni ideali ed etiche respirabili e non alle scarse remunerazioni economiche.
Ed infine ti ripeto: perchè quel va bene a Firenze non dovrebbe andare bene anche a Modena?
Vale la convenienza furbetta o il valore oggettivo di un idea di democrazia più diretta?

saluti da un tuo affine (parente politico non di sangue, perchè non iscritto a nulla) Lafayette, e pure da Napoleone

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