mercoledì 21 gennaio 2009

Se son rosse fioriranno!




Ultime notizie dal trans/atlantico romano: la rivoluzione pidiellina del genio di Arcore è stata rimandata, x mancanza di soldi nostri e idee loro ( forse "idee" è sul filo della calunnia, ma quel maitre a penser di Scapezzone non mi legge di sicuro..), xcui tranquilli, cari fedeli affini, abbiamo davanti anni di tranquilla crisi economica ed etico/progettuale.
E se c'è da dare una mano a fare un 'azz'e niente, abbiamo una sana classe dirigente a sinistra che non ci farà mancare brividi di soddisfazione surreale, da rimpiangere Paura e deliri a Las Vegas, a partire da Mr Villari, fino al prossimo potere/dipendente che vedremo sullo schermo politico nazionale...
Allo stato attuale converrebbe simulare un ictus collettivo, ritirarci sull'Aventino a riflettere tutti quanti, poi con calma olimpica ci ripresentiamo alle elezioni del 2023, con uomini e programmi ben calibrati x le future esigenze geriatriche dei nostri figli.
Il compagno Walter ha, giustamente, invitato i leader della sinistra a non fare polemiche cannibalizzanti e distruttive; peccato che la totale scomparsa della sinistra, a sinistra del PD, sia il frutto avvelenato della sua scelta di fare l'ultima campagna elettorale in splendida onanistica solitudine, tranne il compagno Di Pietro a reggere lo strascico nuziale (secondo alcuni, x mettere a fuoco dove infilare il suo coso ideologico, subito dopo l' apertura delle urne).
Il mito dell'autosufficienza veltroniano è ancora il catatonico convitato di pietra, che inchioda ogni evoluzione dei rapporti a sinistra, fino alla morte, x idiozia congenita, di questa illiberale legge elettorale.
Pur con il reale rispetto personale che sento, ad esempio, x il gioviale compagno Bersani, non riesco a capire la coerenza fra una dichiarata disponibilità a rimettere in gioco strutture, uomini/donne candidati e programmi, con la sostanziale (gattopardesca) manovra di narcotizzante immobilismo in atto.
Perchè prestarsi a difendere, x conto terzi, la stucchevole riproposizione della solita minestra tecnocratica/efficientista, ad un elettorato progressista che avrebbe urgente bisogno di un defribillatore, capace di far ripartire il cuore fievole e stanco della nostra meglio gioventù .
Chiudo con un auspicio: tornate a curare le rose del nostro giardino, il contatto con la realtà della natura a volte fa miracoli laici...

con floricoltural ispirazione vs Lafayette

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