mercoledì 31 dicembre 2008

Che il buonanno sia con noi! all'amore ed alle promesse spose delle nostre speranze...


Cari affini, mi sono perso un attimo il tempo, ma eccomi qua x veloci auguri e pochi flash di lucide ordinarie follie psicopolitiche, rubate all'ultima ora di duro, sporco lavoro immeritato.
Non vorrei crearmi fama di jazzatore, ma parallelamente a miei colloqui informali con generali e caporali della sinistra modenese, ho visto cose che noi umani non potevamo immaginare fino a qualche settimana fa...
La corruzione morale, che segnalavo, ha prodotto ondate progressive di scandali e schifezze varie, fino alla parodia di "stati generali" del PD, commovente, nella sua inconcludente autoflagellazione collettiva.
La soluzione dei problemi è dentro di noi, ma come al solito è quella sbagliata! Come si possa farsi del male, molto male, da soli, sotto lo sguardo divertito della stampa e le sghignazzate degli immacolati moralisti iscritti al "Pretoriani Del Ladrodisogni" e della nordista "Lanzichenecchi Eravamo Giullari Adessosiamo", è un mistero buffo ma drammaticamente patetico.
La fuga dei cervelli ha forse colpito anche la classe (prima o seconda elementare...) politica nazionale? Chi è il grande vecchio che manovra nell'ombra quest'allegra compagnia di danzatori, sulla plancia del Titanic? Tempo fa si pensava a Ugo Tognazzi, ma oggi sospetterei maggiormente una mente perversa e raffinata, tipo Alvaro Vitali o Pappagone.
La fustigante petulanza del nostro alleato molisano si è trasformata in un boomerang beffardo, il promesso sposo dell'intellighenzia pidiessina, Casini, ha cominciato a ricevere e lanciare segnali di fumo dal ReSole di Arcore, corteggiamenti prevedibili e inevitabili, fra ex innamorati.
Che il buonanno sia con voi/noi/loro x tutto l'anno ed in culo alla tristezza, alla rassegnazione, alla miseria dilagante ed alla paura di avere ancora più paura... baci a voi and happy new year!
che la forza sia con noi Lafayette

mercoledì 17 dicembre 2008

Invito a cena con diritto di partecipazione per tutti


Stamattina ho incontrato Stefano Bonacini, segretario PD, e mi ha intanto promesso di scrivere commento a breve sul blog, poi ha fatto la foto, ad oggi, di regole e procedure per candidature e programmi interne al PD.
Io gli riassunto la fola dell'oca rossa che non vola più e del nostro sogno, ad occhi apertissimi, di una sinistra unita su basi nuove, ma sopratutto radicata sulla base, fatta di carne e delusioni crescenti come rampicanti velenosi.
Se ho capito bene, le nostre pene non sono a vita, ovvero i giochi politici ed elettorali non sono chiusi e piombati con lo stagnante manuale Cencelli...come anche negli altri partiti de noartri, c'è un dibattito in corso e non è ben chiaro chi siano gli Orazi e chi i Curiazi, insomma "c'è molta confusione sotto il cielo, la situazione è eccellente!".
Pare che il problema di partenza sia chi deve invitare chi, come quei morosi che hanno litigato,se le sono date a vicenda per futili ragioni e adesso nessuno vuole tirare su il telefono e chiamare l'altro.
Quindi propongo una proposta: se il telefono resta muto troppo a lungo, mando un invito per una bella cena gratis a tutti quanti, in una vecchia trattoria modenese e facciamo una colletta per pagare il conto.
A quel punto sarebbero tutti nostri ospiti e non si beve il nocino fino a chè non si sono parlati xbene e chiariti su cosa fare da grandi; non m'aspetto che si riparli subito di matrimonio, ma almeno qualche sana scopata, alla spazzatura di sterili polemiche, sì.
Fateci un bel regalo di Natale: diteci qualcosa di sinistra e guardatevi negli occhi, forse vi scappa anche una lacrimuccia di buona volontà e ci scappa un bacino elettorale più grande e meno depresso.
Vi ringrazieremmo con i bucolici versi che più o meno fanno così: "passata è la tempesta,odo augelli far festa e la sinistra , tornata sulla retta via, che ripete il suo verso..."

il vostro eventuale anfitrione Lafayette

domenica 14 dicembre 2008

é arrivata la bufera, è arrivato il temporale...chi sta bene e chi, molti, stanno male


Volevo verificare un mio terribile sospetto, con due anziani compagno/a di provata serietà e onestà intellettuale e gli ho girato il cartaceo dei primi post di questo giovane blog...mi permetto caro Nat. B. di sottoporlo ai miei pazienti affini lettori, in quanto conferma le mie ancestrali paure:

"Voler riunire tutta la sinistra e i democratici italiani per salvare l'Italia dalla condizione in cui si trova è una lodevole iniziativa ma, purtroppo, irrealizzabile. Per quanto mi riguarda, ti dirò. con poche parole amare che , dopo la caduta di Prodi, la mia delusione è al punto che non ho più fiducia in nessuno, è svanita ogni speranza, avevamo avuto col governo Prodi l'opportunità di migliorare questo paese ma, la cara sinistra ha mandato tutto all'aria (facciamoci del male). comunque tanti auguri per quello che vi proponete di fare (democrazia diretta). Io , nel nero pessimismo della mia vecchiaia dico: se gli italiani votano Berlusconi l'Italia è irrecuperabile."

Se è vero che ogni generazione ha in custodia questa terra, da affidare poi alle generazioni successive, in condizioni analoghe o migliori rispetto all'iniziale "passaggio del testimone", mi chiedo come e quando è cominciato l'inizio della fine. La fine di ogni speranza di cambiamento, libero arbitrio, ideali e sogni da trasmettere ai futuri custodi di questa Terra, sempre più sporca, egoista, opportunista e razzista...Se è morta la speranza nel cuore rosso di un compagno, ottimista e mentalmente fresco, come Nat. capisco meglio mia sorella che mi dice: "belle idee, ma tanto è inutile...". Capisco anche perchè a 400 contatti circa, segua un solo commento, un poco amaro e disilluso, come lo stesso Nat. Ma non mi rassegno ad essere un morto che cammina, politicamente s'intende...Ogni rivoluzione, o cambio radicale, è sempre cominciata con alcuni ostinati sognatori che hanno rivendicato dei diritti "naturali" e li hanno trasformati in progetti organici da proporre alla gente. Ditemi piuttosto che sto scrivendo delle asinate assurde, altrimenti continuerò a rompere le scatole a tutti, ed è una promessa , non una minaccia...

stanco, ma comunque in attesa vostri commenti... Lafayette

sabato 13 dicembre 2008

Colazione da Tiffany, con Stefano ed i miei compagni di sbronza politica



Tenero Stefano,ti scrivo con ironia ma sincero rispetto personale, anche se non abbiamo mai "mangiato il sale insieme", ti ho visto crescere politicamente (vai indietro con la memoria , ad una sera a Campogalliano, prima di una video lavorata) e come altri leader locali, ti ho ascoltato e, a volte parlato di politica e sciocchezze ludiche...ti dico brevemente di una mia paura e del fatto che quasi tutti i problemi hanno una soluzione, ma spesso diamo quella sbagliata.
Non vorrei che tu e gli altri esponenti modenesi, veniste ricordati come gli ultimi ,o penultimi, ufficiali al comando del Titanic o del Bounty, prima dell'affondamento o dell'ammutinamento di gran parte del popolo di sinistra.
Preferirei foste invece ricordati come i capitani coraggiosi, i primi a spogliarsi di errati privilegi (anche se legali e incrostati nel passato e purtroppo presente politico).
Rimettete, nelle mani di tutti noi, la possibilità di scegliere uomini e programmi di coalizione, senza mercanteggiamenti e riserve mentali o rendite di posizione residuali...
Forse dopo faresti anche meno fatica a trovare donne e uomini, disponibili a mettersi a disposizione del bene pubblico; credo che le attuali difficoltà a trovarne, sia legata alle scarse motivazioni ideali ed etiche respirabili e non alle scarse remunerazioni economiche.
Ed infine ti ripeto: perchè quel va bene a Firenze non dovrebbe andare bene anche a Modena?
Vale la convenienza furbetta o il valore oggettivo di un idea di democrazia più diretta?

saluti da un tuo affine (parente politico non di sangue, perchè non iscritto a nulla) Lafayette, e pure da Napoleone

venerdì 12 dicembre 2008

Caro Babbo Natale,grande vecchio con rosso mantello e candida saggia barba


Dear Santa Klaus ti scrivo, così mi distraggo un pò, ma siccome sei molto lontano, sul blog ti scriverò... In questi primi cinquant'anni non ti ho mai rotto le scatole e nemmeno chiesto nulla, per non appesantire il tuo gravoso fardello, ma ora devo chiederti un piccolo sforzo aggiuntivo, non per me personalmente, bensì per alcuni italiani e/o italioti, che adesso ti dico.
Primo: Silvio Berlusconi, vorrei gli portassi una copia della Costituzione, con la raccomandazione di leggerla bene perchè, oltre ad essere tra le più belle pagine scritte nella storia non solo italiana, non si dimentichi che i nostri padri fondatori (da destra a sinistra) avevano, molto saggiamente, trovato una sintesi delle diverse e contrapposte posizioni, sapendo interpretare il meglio di ogni cultura politica e sociale; per modificare quel patto condiviso occorre indispensabilmente essere tutti d'accordo, e noi non lo siamo e non subiremo passivamente uno sfregio alle più elementari regole di convivenza civile. La dittatura della maggioranza( oltretutto relativa, rispetto all'intero corpo elettorale) non può essere accettata da nessuna persona di buonsenso, a prescindere dagli orientamenti politici individuali.
Secondo: Walter Veltroni, ti prego trova una bella cartolina con tanti bambini africani malati o denutriti (non dovresti avere problemi,vista la spaventosa quantità di morti ogni "santo" giorno) e lasciagliela insieme ad un post-it che gli ricordi le sue convinte dichiarazioni,durante la sua condivisibile infatuazione per quella giusta causa filoafricana. Gli uomini d'onore, come indubbiamente non può non essere, mantengono la parola data e pubblicata. Inoltre, ricordagli che essere il leader della principale forza di centrosinistra non gli da automaticamente il diritto di parlare a nome di tutti e che per applicare le consuetudini politiche inglesi (leader di Labour è candidato a capo di governo), bisogna prima avere una Cosa che gli assomigli, insomma non si fa un orgia da soli, se no è onanismo politico.
Terzo: Massimo D'Alema, allungagli per favore una biografia di Richelieu e Mazarino, con la preghiera di usare la sua indubbia intelligenza e sottile ironia, a favore dell' intera sinistra, anzichè perdere tempo a sovraesporsi o, addirittura, a tentare di infilare delle purghe nel piatto di alcuni commensali, di partito e non, anche quando fossero "compagni che sbagliano". Se restasse nella buca del suggeritore all' attore di turno, sarebbe molto più utile alla causa comune e avrebbe più tempo per andare in barca, durante l'intervallo della recita. A proposito , quand'è che si smetterà di rompere i coglioni a politici e dintorni, rispetto alla vita privata, ai gusti, agli hobby,ai vestiti firmati o da bancarella, persino all'alcova, come tanti guardoni brontoloni e moralisti, invece di pesarli per le idee, la coerenza e le capacità effettive?
Quartodibue: A tutti i parlamentari di destra, portagli una manciata di fieno ed un goccio d'acqua, perchè nel parco buoi, dove li ha rinchiusi il loro ducetto, forse hanno fame e sete, oltre ad annoiarsi mortalmente, visto il ruolo di passivi, condiscendenti passacarte, cerimoniosi e obbedienti al loro illuminato genio, nume tutelare delle residue aspirazioni ideali, etiche, popolari e federaliste e/o ipernazionaliste, di paggetti come Bossi, Lombardo e Fini, dei piroettanti carnevaleschi trasformisti come Taradash, Bondi, Capezzone, LaMalfa e finite voi la lista, che ho alcuni conati di vomito e devo quindi chiudere qui.
Grazie vecio, se non ce la fai o ti disgusta avvicinare certe case chiuse alla ragione, non preoccuparti, non fa nulla... se puoi, però, fallo, almeno perchè anche loro hanno mogli e figli innocenti e le colpe dei padri non devono ricadere su di loro, ma (anche solo x natale) possano vedere x una volta un guizzo di lucida, onesta, sincera empatia con i più deboli e poveri, di nuovo visibili, appena girato l'angolo delle loro ville blindate.

con solidale fiducia tuo Lafayette

domenica 7 dicembre 2008

Neonati a parte, siamo tutti ex qualcosa


Entro mercoledi Stefano Bonacini (PD) mi conferma appuntamento x 15 o 17 mattina e vi farò sapere in tempo reale, in modo da organizzarci in piccola falange macedone che gioca a "chi ci sta mette il dito qua sotto"...Nel frattempo vorrei sgombrare il campo da alcuni pregiudizi, che sto rilevando nella mia personale via crucis prenatalizia, perquindi :
Prima di cominciare una partita all'amico del giaguaro o a risiko cosa si fa di solito? prima ci si presenta al tavolo da gioco ( post iniziale "Le amiche.."), poi si guarda il regolamento,se esiste, ( post "Wikipedia") e si concordano le regole dettagliate tutti insieme (post "Proposta") e alla fine si comincia a giocare( auspicabilmente dopo la festa spartiacque del 21 dicembre).
Chi volesse usare gli incontri prossimi venturi x regolamenti di conti o beghe del passato piscia fuori di brutto...quando comincierà il gioco vero, si parlerà di programmi e contenuti, idee per progettare il futuro prossimo e remoto. E lì ogni soggetto che aderisce parlerà liberamente, magari con concretezza e fantasia, secondo le regole della nostra proposta, o altra, se viene condivisa collegialmente. Non mettiamo il carro davanti ai buoi, insomma.
Non mi interessa da dove viene, o curriculum politici personali, chiunque deciderà di mettere il dito sotto la mano sinistra di una coalizione progressista, riformista, laburista o comunque la vogliamo chiamare... siamo tutti ex qualcosa e personalmente rivendico con orgoglio anche gli eventuali errori commessi nel passato.
Adesso sembriamo tutti un pugile suonato, che ha preso quelle di Sandrone (prima a Bologna, poi alle politiche nazionali ed infine...?... a Roma) e cammina barcollante con la testa girata all'indietro; e ,se mi senti caro Veltroni, dove è stata fatta l'analisi delle varie sconfitte e un ragionamento su come riempire quella voragine che ci separa dal 51%? O ci ritroveremo come star a bere del wiskey al Roxy bar ed a recriminare sul "destino cinico e baro", come l'austero sfortunello Ugo La Malfa dei bei tempi andati. Se sperate che ce la diano a gratis l' Unione Donzelle Cattopportuniste, pigliereste la seconda cantonata storica recente: quante ore ci ha messo Di Pietro a rimangiarsi gli accordi sottoscritti? di più o di meno del giocondo DeGregorio? possibile che sia più affine lui alla storia ed al presente della sinistra, piuttosto che i socialisti, i verdi, ex Pci di vario genere? non ti pare che abbiamo sparso fin troppo seme al suolo, ultimamente? quante amichette di Casini resisteranno alle prime note delle sirene del potere e delle chiappe calde che si tornano a sedere, tutte scoreggione che rimpiangono le poltrone del pifferaio magico, teorico del piduismo applicato al Grande Nulla progettuale.
Vi auguro buona domenica con una sincera esortazione: lasciamo la destra a parlare al basso ventre e al portafoglio della vecchia "maggioranza silenziosa", noi riproviamo a cantare le nostre nuove strofe al cuore ed ai neuroni addormentati e dimenticati (caro Ilya, anch'io distinguo la palude dell'astensionismo dalla latrina del qualunquismo), nel lobo sinistro del nostro cervello.

con trepida fiduciosa attesa Lafayette

mercoledì 3 dicembre 2008

risposta ad anonima spia con il cappello verde


Grazie compagno Ilya, non mi sento esattamente l'amico amerikano Solo, ma hai rotto brillantemente il ghiaccio del silenzio di commenti al blog che, in queste prime due settimane, cominciava a farmi temere che la passiva rassegnazione al peggio fosse già oltre il punto di non ritorno...Condivido quasi tutto ciò che scrivi e intravedo la fiamma della passione politica e civile ancora calda, magari un cicinino autoflagellante, però non mettermi in bocca(senza neppure corteggiarmi) intenzioni e tentazioni a me estranee. Ti dico ciò che non siamo e quello che io sono e vorrei fare, anche ma non solo, con questo blog. NON siamo promotori di una lista civica CONTRO, casomai vedremmo con piacere una lista unitaria progressista, calibrata sulle specifiche esigenze locali, in vista delle prossime amministrative. Per ora va già grassa se riusciremo a mettere intorno allo stesso tavolo gli esponenti politici modenesi di ogni famiglia/partito del nostro schieramento. Visto lo spettacolo desolante dei vertici nazionali,un esercito in rotta dopo lo tsunami del piduista celodurista, che rischia di peggiorare in guerra civile fra bande di cannibali affamati delle poche poltrone rimaste. A volte mi ricordano gli ultimi volenterosi, ma patetici, soldati rimasti a presidiare le vecchie fortezze al confine del deserto dei tartari. NON vogliamo essere gli utili idioti, da usare nelle poco edificanti trattative da bazar, dove si riscrive ogni volta una variante creativa del vecchio manuale Cencelli democristino. NON siamo grillini, o grilli parlanti saccenti con una nuova verità in tasca, anzi coltiviamo dubbi per filosofia di vita, non siamo interessati a cariche pubbliche ed a ruoli di partito o movimento organizzato. Non siamo altro che piccole formiche rosse,laboriose, ma un filino più o meno incazzate . NON siamo l'embrione di niente ma vorremmo essere le prime pietre rotolanti di una valanga costruttiva a sinistra. E adesso ti dico brevemente (mi sono ripromesso di rispondere ad ogni commento, ma non voglio rubare più di un ora al giorno alla mia novella vita di allegro part time) chi sono, anche se preferirei, come l'anonimo Ilya, essere uno,nessuno e centomila. Sono un onnivoro ,curioso e laico/agnostico con radici operaie e contadine,un remoto passato da chierichetto prima e figiciotto poi...Nel 75 sono sceso dal tram, che si chiamava desiderio di dare gratuitamente il sangue rosso del Pci ai vampiri democristini, per salire su una piccola scialuppa(chi ha fatto il Corni forse ci ricorda come la banda dei quattro della Sinistra Indipendente) nel fiume tempestoso che aveva a destra il Pci dell'Austerity e a sinistra la terra bruciata dalle B.R.. Poi mi sono in altre faccende affaccendato e adesso eccomi qui a scriverti che la speranza è l'ultima che va a dormire,che la lunga notte delle coscienze rassegnate deve finire, se ti va vieni anche tu domani sera,giovedì 4, alle 21,30 circa in via Carteria, al Collettivo Autonomo Modenese, dove mi confronto con le loro diverse ma (spero) contigue posizioni politiche.In attesa del già promesso incontro con Stefano Bonacini,segretario PD modenese, a cui invito fin da ora chiunque voglia partecipare,da privati cittadini e ,spero, leader locali di TUTTA la sinistra della nostra città. Chiudo con una controcitazione musicale del semisconosciuto latoB (non sogghignare...) della Canzone del sole di Battisti/Mogol: per te che è ancora notte e già prepari il tuo caffè..... anche per te, vorrei morire ed io morir non so,anche per te darei qualcosa che non ho....e così.e così io resto qui,a darti i miei pensieri, a darti quel che ieri avrei affidato al vento.... e il vento avrebbe detto SI.....

con gratitudine Lafayette

lunedì 24 novembre 2008

proposta


Ed ecco la proposta, in breve, di uno schema mirato a garantire pari opportunità a uomini e donne, partiti e movimenti nonchè cani sciolti dello schieramento (più largo possibile) a sinistra:


SELEZIONE CANDIDATI DI COALIZIONE

Chiunque può candidarsi alle primarie di coalizione purchè, oltre ai limiti delle leggi vigenti, non abbia rapporti professionali (diretti o indiretti) con l'amministrazione in oggetto, sia in essere, che potenzialmente in divenire.
Occorre inoltre avere la fedina penale pulita, salvo poche eccezzioni quali, ad esempio, reati di opinione o connessi ad attività politica e sindacale, ovviamente non terroristica o razzista.
Senza personalizzare il problema, ritengo che anche i sindaci uscenti debbano coerentemente fare un bagno di democrazia, anche per rafforzare la propria immagine e credibilità pubblica.
Per i candidati consiglieri si propone di presentare due liste parallele di donne e uomini, per cui ogni aderente alle primarie potrà esprimere due preferenze,una sulla lista maschile ed una sulla lista femminile, oppure una soltanto (preserviamo gli ultimi panda misogini).
Tutti possono partecipare al voto delle primarie, senza costi obbligatori e con le normali tutele relative alla segretezza e libera espressione di voto.
I candidati , senza distinzione di sesso, che ottengono più preferenze vengono presentati, in ordine decrescente, nella lista di coalizione realizzata.
Tutti i candidati implicitamente sottoscrivono un patto d'onore con l'elettorato di riferimento, garantendo una completa lealtà di coalizione su tutti i punti programmatici sottoscritti .
In caso di passaggio ad altro schieramento o violazione delle suddetta lealtà, verranno suggeriti agli aderenti alle primarie azioni non violente di ostracismo morale e/o ambientale direttamente proporzionali alla gravità del "tradimento".
E' vietata la pubblicità a pagamento di ogni genere ai singoli candidati ; i partiti ed i movimenti organizzati possono effettuarla, senza però indicare i nominativi dettagliati dei candidati consiglieri o sindaci.
Tale limite decade dopo la selezione delle primarie.
Ogni partito o circolo aderente si impegna a rendere disponibili le proprie sedi per dibattiti e confronti pubblici ad ogni candidato, senza preclusioni o veti incrociati mascherati da pretesti.

PROGRAMMA DI COALIZIONE

Dato per assodato che la percentuale di condivisione dei vari punti programmatici non potrà sempre essere del 100%, occorre determinare la soglia di consenso necessaria per l'inserimento nel programma elettorale. Tale soglia sarà direttamente proporzionale al livello di litigiosità in corso, quindi attualmente più vicina al 90% che al livello ottimale, ritengo, dei 2/3; ovviamente le percentuali sono riferite al totale delle forze che compongono il nostro schieramento.
Basandosi sugli ultimi dati elettorali, o altro criterio condiviso,viene quindi realizzata una prima scrematura dei punti programmatici da parte dei partiti aderenti, sulla base del livello di soglia di accettazione, da loro stessi determinato.
Qualora una proposta fosse così respinta, rimane il diritto della minoranza di proporla direttamente agli aderenti alle primarie, contestualmente alla selezione dei candidati, in modo chiaro e conciso, con uno spazio uguale a quello della tesi maggioritaria.
Anche in questo caso si fa riferimento alla soglia di consenso decisa dai partiti stessi.
Fra i soggetti con facoltà di proporre punti programmatici vanno inclusi anche circoli organizzati, movimenti di opinione, collettivi di base e associazioni riconosciute; qualora fossero respinti dalla maggioranza sopra stabilita, sarà facoltà del proponente avviare una raccolta di firme al fine di poterlo successivamente presentare alle primarie in oggetto.
La quantità di firme necessarie sarà legato alla soglia sopracitata, per cui se fosse del 90% verrebbe fatta una valutazione relativa a non meno del 10% del potenziale elettorato di sinistra aderente alla coalizione.

SE TI VA LASCIA TUO COMMENTO E SE SEI D'ACCORDO DIFFONDI BLOG COME UN "VIRUS" AD AMICI E GRUPPI ORGANIZZATI, NEI PARTITI E NEL SINDACATO

Con affetto Lafayette

domenica 23 novembre 2008


La democrazia diretta è la forma di democrazia nella quale i cittadini, in quanto popolo sovrano non sono soltanto elettori, che delegano il proprio potere politico ai rappresentanti, ma sono anche legislatori, aventi il diritto, costituzionalmente garantito, di proporre e votare direttamente le leggi ordinarie e la costituzione, attraverso diversi istituti di consultazione popolaree diverse forme di partecipazione popolare.

La democrazia diretta è stata la prima forma di un governo democratico, affermatosi nel V secolo a.C. ad Atene.

Successivamente un esempio notevole di democrazia diretta fu la Comune di Parigi. La democrazia diretta venne anche utilizzata nelle assemblee decisionali del Sessantotto.

Fra i sostenitori della democrazia diretta vi sono sicuramente gli anarchici del ramo socialista, che rifiutano la democrazia rappresentativa.


Siamo le amiche ed i compagni della Meris, a piede libero cittadini di Modena, italiani, europeisti di sinistra, non iscritti a nessun partito. Domenica 16 novembre 2008, a pranzo dalla Meris, si discuteva dei problemi dello stato e s'andò a finire alla questione delle improbabili primarie per la scelta di sindaco e consiglieri comunali, nella prossima primavera modenese... Dalle idee e dalle speranze manifestate in quel pranzo (ottimo, grazie Meris), sono iniziati incontri e contatti informali con alcuni esponenti della sinistra modenese. Lo scopo principale era poter esporre e confrontarsi sulle proposte generate da quel dibattito privato, che verrà a breve esposto dal commensale Lafayette e verificare la fattibilità di inserire strumenti di democrazia diretta nella politica, prima modenese, poi magari italiana... L'obiettivo di fondo è creare le condizioni per una riaggregazione, con un approccio nuovo, dell'intero schieramento di sinistra, dai cattolici progressisti ai collettivi autonomi di base. La selezione dal basso di candidati e programma della più larga coalizione possibile è la premessa indispensabile per una rinascita etica, innovativa e qualitativamente ambiziosa. Vorremmo una coalizione rispettosa di ogni famiglia politica di sinistra che vorrà osare: un passo verso l'ignoto di nuovi rapporti(non di forza),progettualità creativa e pragmatica che, da troppo tempo, il nostro popolo di riferimento aspetta. Con umiltà e fermezza rivendichiamo il nostro diritto, sancito dalla costituzione antifascista, di opporci al declino morale (virus che, dopo Berlinguer, ha sempre più infettato la sinistra, avendo già divorato il macchiavellico triumvirato Craxi - Andreotti - Forlani) ed alla sfiducia astensionista/qualunquista che sta corrodendo la credibilità di ogni partito. Se alla destra basta la monarchia ereditaria dell'ex finto laureato compagno Bossi o quella autoritaria dell'ex piduista Bellachioma, a noi non interessa e non ci consola: ai populisti demagoghi che invocano un generico mondo migliore vorremmo rispondere, con fierezza, che noi stiamo lavorando per colorare il futuro con i colori principali del nostro patrimonio genetico di sinistra: Rosso, Verde e Rosa. Sullo sfondo i principi cristiani di S.Francesco, Giovanni XXIII e Cardinal Martini o della chiesa Valdese, largamente condivisi in tanti segmenti delle nostre famiglie politiche storiche; sintetizzabili nei valori di solidarietà, tolleranza reciproca ed empatia con i più deboli, vicini e lontani, che chiedono strumenti per crescere fino all'autosufficienza, non pelose elemosine "compassionevoli"... Non chiediamo poltrone o di sostituirci a nessuno, solo la possibilità di aprire il dibattito, prima di vedere i leoni della destra anche in piazza Grande, dopo piazza Maggiore a Bologna. E se volete capire che aria tira, tornate sulle strade e nell'agorà, piena di studenti che finalmente si battono a testa alta per il loro futuro e di giovani incazzati, al Pratello di Bologna, con un sindaco sceriffo, sordo e cieco: come un ex grande sindacalista possa trasformarsi in avversario di una intera generazione può essere visto come un incubo, oppure l'occasione giusta per parlare di etica politica, coerenza, programmi e selezione della classe dirigente basate non più sulla cooptazione, ma sui principi (riveduti e corretti dalla storia) di DEMOCRAZIA DIRETTA .